Doppia sfida per la prima ballerina
della Scala, Nicoletta Manni, il 26 agosto a Melpignano (Lecce),
sul palco del Concertone de La Notte della Taranta: avvicinarsi
al mondo della pizzica, danza di cui non ha mai preso una
lezione, e lanciare un messaggio di pace a pochi giorni dalle
ennesime stragi del terrore.
Mentre è alle prese con le prove, Manni racconta all'ANSA che
"pur essendo originaria del Salento non ha mai ballato la
pizzica", una danza che però la "affascina molto" e per questo
ha "accettato subito la sfida".
Oltre a interpretare due brani della tradizione salentina
arrangiati dal maestro concertatore Raphael Gualazzi, l'étoile
sarà protagonista de 'La preghiera delle madri' dell'artista
israeliana Yael Deckelbaum, tra gli ospiti del Concertone.
"Anche se con la danza non possiamo fermare il terrore - dice
Manni - attraverso la musica, e con la coreografia di Luciano
Cannito, lanceremo un messaggio di pace molto forte in questo
momento così tragico per l'Europa e il mondo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA