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Spoleto 63, Ferrara 'noi siamo pronti'

17 giorni di spettacolo, tra Orfeo, Bellucci e Beethoven

Una messa in scena imponente, come sempre in Piazza Duomo, con la rilettura dell'Orfeo di Monteverdi composta da Luciano Berio nell'84, oggi ricreata da Pier Luigi Pizzi, che al tempo ne curò la regia nel cortile di Palazzo Pitti a Firenze. Aprirà così, almeno sulla carta, Spoleto63, il prossimo Festival dei due mondi, l'ultimo con la direzione di Giorgio Ferrara, atteso secondo programma dal 26 giugno al 12 luglio. Fra tre mesi. E mentre uno dopo l'altro tutti i grandi festival europei di primavera, da Cannes all'Eurovision Song Contest, posticipano o annullano le proprie date, a Spoleto si tiene duro e si spera davvero di farcela ad andare in scena. Il cartellone è pronto. Manca solo che il Paese, il mondo, possa uscire dal tunnel coronavirus.

"Abbiamo lavorato per offrire al pubblico diciassette giorni di grande spettacolo - racconta Giorgio Ferrara -. Il cartellone è pronto ed è mio desiderio comunicarlo, in questo momento di grande angoscia per l'Italia e il mondo intero. Spero possa contribuire a risollevare qualche animo e a dimostrare che lo spettacolo e la cultura non si fermeranno mai. Con l'auspicio che la città di Spoleto possa anche quest'anno aprire i suoi palcoscenici all'Arte in tutte le sue forme, è un piacere per me informare anche che tutti gli artisti e le compagnie previste continuano a esprimere la loro volontà di esserci". E allora, in attesa di buone notizie, a farla da padrone, come da tradizione, a Spoleto63 sarà la musica. Non solo con l'eclettica rivisitazione di Berio, che esplora l'Orfeo tra nuove interazioni sonore di plettri, bande di ottoni, rock band e suoni elettronici. Ma anche con il Melologo per orchestra, coro e voce recitante, tratto dalle Eroidi di Ovidio che il Festival ha commissionato a Silvia Colasanti. E poi The pilot and the ballerina, nuova opera del formidabile duo musicale statunitense delle CocoRosie, con le coreografie di Ira Anufrieva; e Ute Lemper e le Songs from the broken heart.

Grandi celebrazioni per i 250 anni dalla nascita di Beethoven, tra il concerto finale con James Conlon alla guida dell'Orchestra Giovanile Italiana nella Quinta e Settima Sinfonia; Le creature di Prometeo, tra sfilata e balletto, con l'Orchestra del Carlo Felice diretta da Andrea Battistoni e i costumi originali di Roberto Capucci; l'Eroica con John Neumeier e i 100 ballerini dell'Hamburg Ballet; e lo spettacolo Beethoven. La musica della vita per Corrado Augias e Giuseppe Fausto Modugno al pianoforte. Maestri e dive nella sezione Teatro, a partire da Monica Bellucci in Maria Callas. Lettres et mémoires, testo costruito sulle lettere scritte dalla soprano tra il 1946 e il 1977. Emma Dante porta in anteprima assoluta Pupo di zucchero, spettacolo ispirato alla lingua di Gianbattista Basile, con un vecchio che per sconfiggere la solitudine invita a cena i defunti della famiglia. Il regista lituano Rimas Tuminas torna invece a Spoleto per i trent'anni del The State Small Theatre of Vilnius, con due pièce di Anton Cechov, Tre sorelle, nel suo storico adattamento, e il monologo I danni del tabacco.

E ancora, Luca Zingaretti con La sirena da Giuseppe Tomasi di Lampedusa; Massimiliano Civica nell'omaggio a Massimo Troisi de La mosca e l'angelo; Amos Gitai sul tema della guerra in A letter to a friend in Gaza; Ferdinando Bruni e Francesco Frongia con The Laramie Project di Moises Kaufmann, sul caso dello studente Matthew Shepard brutalmente ucciso in Wyoming nel 1998 per dio omofonico; Romeo Castellucci con l'improvvisazione di Bros; Euridice Axen in Settimo senso da Ruggero Cappuccio; Luchino Giordana ed Ester Tatangelo, che dirigono Home, I'm darling di Laura Wade, testo vincitore del Laurence Olivier Award 2019 sul rapporto tra uomo e donna al ritmo di un jive. Per la danza, è in arrivo il San Francisco Ballet con From Balanchine to Occhipinti e l'opera tango Maria de Buenos Aires, su libretto di Horacio Ferrer e musica di Astor Piazzolla, con il Ballet de l'Opéra National du Rhin e La Grossa - Tipica Orchestra of the Maison de l'Argentine.

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