Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Su benzina evasione 2mld, reti illegali

Su benzina evasione 2mld, reti illegali

In Italia 21.000 punti vendita, 5000 di troppo

ROMA, 27 giugno 2017, 12:27

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

 In Italia nel 2016 il 10% di benzina e gasolio sono stati commercializzati attraverso reti illegali, con un'evasione di Iva e accise che ha pesato per circa 2 miliardi di euro sulle casse dello Stato. E' quanto stima l'Unione Petrolifera precisando che "il settore della commercializzazione dei carburanti continua ad essere interessato da fenomeni di illegalità sempre più diffusi, in varie articolazioni, non sempre facilmente individuabili". Anche per ovviare a questo problema l'Up torna a chiedere una razionalizzazione della rete, fatta tuttora anche di piccole realtà che più facilmente rischiano di alimentare l'evasione fiscale.

GAS SUPERA PETROLIO, PRIMA FONTE ENERGIA Il gas naturale, per la prima volta, sebbene di pochi decimali, ha superato il petrolio quale prima fonte di energia italiana. E' quanto emerge dalla rilevazioni dell'Unione Petrolifera secondo cui il gas rappresentava il 34,4% della domanda nel 2016 contro il 34,2% del petrolio. Con un aumento di circa 3,4 miliardi di metri cubi (+5%) sul 2015, i consumi di gas sono tornati a sfiorare i 71 miliardi, analoghi a quelli del 2001. Rispetto al picco del 2005 la domanda resta però inferiore di oltre 15 miliardi di metri cubi (-17,8%)

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza