Piazza Affari archivia in calo la
seduta, all'indomani delle elezioni in Germania che hanno visto
la vittoria di Angela Merkel e l'avanzata dell'ultradestra. Il
Ftse Mib ha ceduto lo 0,63%, in linea con gli altri listini
europei, appesantito dalle banche. Corre Fincantieri (+3,5%),
con gli investitori fiduciosi in una intesa su Stx.
In positivo i titoli legati al petrolio, dopo i massimi da
oltre due anni segnati dal Brent, con Saipem (+5,3%), Eni
(+1,2%), Italgas (+1%) mentre Snam cede lo 0,1%. Bene Mediaset
(+0,8%), alla vigilia dei conti del semestre. Tim cede lo 0,4%
in attesa della decisione del comitato golden power sulla quota
di Vivendi.
Male le banche con Banco Bpm (-2,4%), Bper (-2,2%), Banca
Generali (-1,5%), Unicredit e Ubi (-1,4%) e Intesa (-0,5%). In
calo anche Stm (-3,9%), Fca (-2%) ed Exor (-1,9%).
Fuori dal listino principale la Juventus chiude in rialzo
dello 0,6% nonostante la decisione della Figc che ha inibito per
un anno il presidente del club, Andrea Agnelli.
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