"Dobbiamo stare molto attenti" a che tipo di proposta Ue avanzare sulla webtax, perché "non è facile" trovare una soluzione che non danneggi le imprese, "ma ci stiamo lavorando". E' il monito del vicepresidente della Commissione Ue al mercato unico digitale, Andrus Ansip, parlando con l'ANSA.
"Ci sono idee diverse sul tavolo: alcuni Paesi spingono per introdurre una tassa sul giro d'affari piuttosto che sui profitti", ma "dobbiamo stare molto attenti, perché ci sono società che hanno costi più alti che introiti, e non possiamo tassare le perdite", ha sottolineato, ricordando che "c'è anche l'opzione di stabilire una residenza virtuale per le società che operano in un territorio in modo che i profitti siano tassati dove vengono generati". "Ci stiamo lavorando", ha quindi concluso.
Cominciano a vedersi gli "effetti" positivi del Piano per la banda larga, ma sulla maggior parte degli altri fronti del digitale l'Italia resta indietro, con una "perfomance bassa" soprattutto per quanto riguarda le competenze digitali e quindi l'utilizzo di internet, l'e-commerce ma anche il 4G. E' poi ancora da sfruttare il potenziale dell'economia dei dati non personali, il cui valore nella sola Italia potrebbe crescere a quasi 70 miliardi e a un milioni di posti di lavoro entro il 2020.
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