Seduta in profondo rosso per i
listini asiatici che scontano le fosche previsioni del
presidente Usa Dondal Trump, che si attende due settimane "molto
dure" per il suo Paese a causa del coronavirus. Tokyo ha perso
il 4,5% e Seul il 3,9%. Sul finale di seduta Hong Kong cede il
2,7% con le principali banche del Paese, Hsbc (-9,5%) e Standard
Chartered (-6,9%) che affondano dopo aver annunciato lo stop ai
dividendi.
Limitano i ribassi Shanghai (-0,5%) e Shenzhen (-0,3%), dopo
che l'indice pmi manifatturiero cinese è risalito a marzo a
50,1, segnando il ritorno dell'economia in una fase espansiva,
mentre rimbalza Sydney (+3,6%) con Jefferies che giudica il
mercato azionario australiano troppo a sconto.
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