Pochi spunti in Piazza Affari, che
si è mossa in linea con gli altri listini europei, guardando
soprattutto alla diffusione dell'infezione Covid e alle sue
conseguenze sull'economia, oltre che al dibattito negli Usa sia
per le presidenziali sia per l'atteso lancio di provvedimenti di
sostegno al mondo produttivo. In questo contesto, l'indice Ftse
Mib ha chiuso in calo dello 0,05% a 19.076 punti, l'Ftse All
share in ribasso dello 0,15% a quota 20.853.
Tra i titoli principali della Borsa di Milano, il più pesante è
stato Tim, sceso del 2,6% a 0,32 euro nel giorno in cui il
Consiglio dell'Agcom ha dato un primo via libera a FiberCop e ha
disposto una consultazione pubblica per acquisire le valutazioni
del mercato.
Debole anche Bper, che ha ceduto il 2,5% dopo i recuperi
recenti, fiacche Unipol (-1,6%) e Mps, che ha ceduto l'1,5%. Eni
ha concluso la giornata piatta (+0,02%), forti invece Exor, Fca
e Pirelli, che hanno segnato un aumento finale superiore ai due
punti percentuali.
Nel paniere a minore capitalizzazione Saras ha corso del 9,8% a
0,49 euro dopo l'ingresso del nuovo socio Farringford -
Trafigura al 3% del capitale del gruppo petrolifero.
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