Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Derivati:Regno Unito, restrizioni su criptovaluta per retail

Derivati:Regno Unito, restrizioni su criptovaluta per retail

Mentre la Ue procede con una proposta di regolamento

MILANO, 06 ottobre 2020, 16:24

Redazione ANSA

ANSACheck
La Financial Conduct Authority del Regno Unito vieta la vendita di derivati titoli in Borsa che facciano riferimento a determinati tipi di criptovalute. L'Autorità britannica, viene spiegato, ritiene che questi prodotti non possano essere valutati in modo affidabile dai consumatori al dettaglio, ciò per la loro stessa natura, per la prevalenza di abusi e della criminalità finanziaria nel mercato secondario, per l'estrema volatilità dei prezzi delle criptovalute e per la comprensione inadeguata che ne hanno i retailer. Lo scopo è dunque evitare loro il danno di perdite improvvise, con un risparmio stimato in 53 milioni di sterline. Il divieto entrerà in vigore il 6 gennaio 2021. Per l'Europa intanto la Commissione Ue ha adottato recentemente, lo scorso 24 novembre, una proposta di regolamento che riguarda nel complesso i crypto-asset, che ora seguirà l'iter di discussione con i diversi Paesi, per entrare probabilmente in vigore nel 2021. Tra i punti ci sono la necessità di un'informativa preventiva e la presenza di un'Autorità di vigilanza, oltre a una sorta di passaporto regionale e non semplicemente nazionale. Ancora da valutare eventuali tutele aggiuntive per il retail.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza