L'emergenza Covid non ha fermato lo
sviluppo delle tecnologie Blockchain. Su 1.242 iniziative
censite dal 2016 al 2020 (734 annunci e 508 progetti concreti),
sono 267 - secondo l'osservatorio del Politecnico di Milano -
quelle avviate negli ultimi dodici mesi a livello
internazionale. Nella sostanza 70 annunci e 197 progetti
concreti, di cui 83 operativi e un +59% sul 2019.
E L'Italia? Resta nella top ten dei paesi con più iniziative,
nonostante la frenata degli investimenti delle aziende, che nel
2020 valgono 23 milioni di euro, il 23% in meno rispetto al
2019. Un mercato in calo, a causa dell'emergenza che ha limitato
il lancio di nuove iniziative e ha spinto le aziende a
concentrarsi su progetti già attivi, ma più maturo: il 60% della
spesa riguarda progetti operativi, il 28% progetti pilota, solo
l'11% proof of concept e appena l'1% formazione. La finanza è il
settore più rappresentato, con il 58% della spesa, e l'unico ad
aver aumentato gli investimenti (+6%), seguito da agroalimentare
(11%), utility (7%) e PA (6%).
I paesi più attivi nella Blockchain sono Stati Uniti, con 72
progetti avviati negli ultimi cinque anni, e Cina, con 35 casi,
seguiti da Giappone (28), Australia (23) e Corea Del Sud (19).
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