"Le nuove tecnologie oggi consentono
un modo diverso di muoversi, con una maggiore libertà di scelta
del passeggero. Ma questo a volte mette a dura prova il servizio
pubblico". Per questo bisogna "fare in modo che si crei
un'armonizzazione che prefiguri un obbligo di servizio pubblico
multimediale". Lo ha indicato il presidente dell'Autorità di
regolazione dei trasporti Andrea Camanzi in occasione della
presentazione del Quinto Rapporto annuale dell'Art al
Parlamento. "Siamo noi - ha aggiunto - che lo abbiamo impostato
4 anni fa, cogliendo il nesso tra evoluzione digitale e
multimodalità".
La sfida, ha precisato Barbara Marinali, consigliere
dell'Art, è "il passaggio dai servizi di trasporto ai servizi di
mobilità e di poter avere in futuro una bigliettazione integrata
e una tutela del passeggero integrata. Stiamo lavorando per
questo, anche e soprattutto nelle grandi città".
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