Oggi le piattaforme digitali dominano
anche il Tpl, consentendo di riunire in un unico punto di
accesso, una sola applicazione, la possibilità di pianificare il
tragitto, la prenotazione, il pagamento e l'emissione dei
biglietti. Magari il tutto da eseguire tramite pochi click sullo
smartphone.
L'Asstra, l'associazione delle imprese del trasporto pubblico
locale, riconosce la trasformazione in atto, avvertendo come in
un mondo di viaggiatori digitali le imprese che gestiscono il
traffico di bus e metro dovrebbero impegnarsi a far sì che i
vantaggi arrivino anche ai cittadini, senza rischi per la
privacy.
"E' essenziale guidare il processo di trasformazione
tecnologica del servizio senza aspettare che altri soggetti, con
competenze solo tecnologiche ma senza la competenza
trasportistica, determinino il nostro mercato". E' l'appello del
presidente di Asstra, Massimo Roncucci.
"Il contatto col cliente è una esperienza irrinunciabile per
l'impresa di trasporto", sottolinea infatti Roncucci. "Per
questo è essenziale la massima trasparenza e un approccio
cooperativo innanzitutto nella gestione delle piattaforme
digitali. Le parole d'ordine dovrebbero essere: regolamentazione
e trasparenza per evitare la cattura impropria dei dati
commerciali delle imprese e per dare certezza che le menti
matematiche delle piattaforme, cioè gli algoritmi, siano
impostati in modo equo per soddisfare innanzitutto le esigenze
del viaggiatore", evidenzia il presidente dell'associazione
delle imprese del trasporto pubblico locale (Tpl).
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