Da Venezia a Viareggio, da Ivrea a
Putignano la tradizione festaiola del Carnevale si è trasformata
anche in un ricco business che accende la domanda turistica. Un
giro d'affari che in Italia quest'anno "è stimato sui 220
milioni di euro. In crescita di poco più del 10%, quindi,
rispetto ai 200 milioni realizzati l'anno scorso". Questi i dati
diffusi dal Centro studi della Cna che proclama Venezia come
capitale, anche economica, del Carnevale. "E' qui il primato.
Con un giro d'affari stimato intorno ai 60 milioni di euro
(contro i 55 del 2017), Venezia si aggiudica la parte del leone
anche quest'anno", prosegue lo studio spiegando che il numero
chiuso quest'anno potrebbe ridurre l'afflusso in termini
quantitativi "ma alzare la qualità della domanda, attirando i
visitatori verso attività non direttamente collegate al
Carnevale, come le vetrerie artistiche e i ricamifici".
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