Chiusura dei negozi nelle principali
festività civili e religiose anche nei comuni turistici, "seza
esenzioni". E' quanto chiede in una nota la Federazione
Italiana Dettaglianti dell'Alimentazione di
Confcommercio-Imprese per l'Italia precisando che tutte le
quattro proposte di legge formulate prevedono invece delle
deroghe.
"Forse - dice la presidente di Fida Donatella Prampolini
Manzini- allora, si è sottovalutato il fatto che nel corso degli
anni lo status di comune turistico è stato concesso a circa il
cinquanta percento dei comuni italiani. Questo comporterebbe una
inevitabile confusione e una concorrenza letale tra attività che
risiedono anche a pochi chilometri di distanza".
"Riteniamo infatti che partire con una regolamentazione di
minima che non crei problemi al mercato consenta poi di
affrontare e risolvere adeguatamente il problema delle aperture
domenicali e delle località turistiche. Diversamente -conclude
Donatella Prampolini Manzini-finiremmo per creare un problema
ancora più grande".
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