Tecnocasa stima per il 2018 un lieve
aumento dei valori immobiliari (tra 0% e +2%) e delle
compravendite (da +2% a +4%), "ammesso che l'oculatezza che la
crisi dovrebbe, in teoria, averci insegnato non lasci spazio ad
acquisti a prezzi oltre il reale valore di mercato". E' quanto
riferisce l'Ufficio studi del gruppo Tecnocasa, secondo cui il
2017 chiuderà intorno alle 550 mila compravendite, a
dimostrazione di un assestamento del mercato.
Il trend dell'anno appena iniziato dovrebbe dunque restare
nella scia di quanto avvenuto nel corso del 2017. Le
compravendite dovrebbero aumentare di poco, mentre i segnali
positivi davanti ai prezzi coinvolgeranno non solo le grandi
città, ma anche i capoluoghi di provincia e l'hinterland. Le
nuove costruzioni, inoltre, iniziano a ripartire perché si nota
interesse per gli edifici che rispettino i criteri di efficienza
energetica e quelli antisismici. La possibilità di risparmio nel
tempo che queste tipologie di immobili offrono iniziano ad
essere percepite. Anche il mercato della casa vacanza dovrebbe
risvegliarsi, almeno dal lato della domanda e degli scambi.
Allo stesso tempo Tecnocasa avverte però che "c'è una possibile
ipotesi che il mercato possa rallentare a causa di proprietari
che iniziano a immettere sul mercato immobili a prezzi troppo
distanti dal reale valore di mercato (cosa che sta già
accadendo) e che, dall'altro lato, ci siano acquirenti,
soprattutto alla ricerca della prima casa, meno propensi a
pagare l'immobile alle cifre richieste". Sul mercato delle
locazioni, infine, ci aspetta una sostanziale tenuta dei
canoni.
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