Arriva da giovani tra i 20 ed i 35
anni il 60% delle richieste di accesso al Fondo di garanzia per
la prima casa e la maggior parte dei giovani richiedenti
(84,55%) non risulta titolare di alcuna delle condizioni di
priorità per l'accesso al Fondo; nel 97% dei casi infatti le
istanze presentate sono finalizzate esclusivamente all'acquisto
dell'immobile.
E' quanto risulta da un'indagine della Corte dei Conti sui
primi cinque anni di attività del Fondo istituito dalla legge
147 del 2013, per agevolare l'acquisto e gli interventi di
ristrutturazione e accrescimento dell'efficienza energetica
delle unità immobiliari, site sul territorio nazionale, da
adibire ad abitazione principale del mutuatario.
Le domande arrivate, rileva la Corte, sono state 174.367;
di queste, 155.000 sono state ammesse al finanziamento con
l'erogazione di mutui, da parte del sistema bancario, con un
trend che segna un deciso incremento in particolare dall'anno
2017. La Corte evidenzia quindi "l'esigenza di una più proficua
collaborazione con il soggetto Gestore, anche ai fini della
verifica degli effetti attesi a seguito della fase di
razionalizzazione e di efficientamento strutturale che
attualmente interessa le gestioni separate Consap, sia per
migliorare tale gestione che per meglio coordinare la pluralità
di strumenti esistenti per il sostegno alle famiglie all'accesso
al credito e all'abitazione".
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