Fineco ha chiuso il mese di luglio
con una raccolta netta a 679 milioni di euro, in crescita del 62
rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Lo rende noto la
società evidenziando che la raccolta è stata caratterizzata da
"grande qualità e ottenuta senza fare ricorso a politiche
commerciali di breve periodo".
L'asset mix, che prosegue il trend di costante miglioramento,
vede una netta preponderanza della componente gestita, in
crescita a 650 milioni (oltre 11 volte il risultato di luglio
2019). La raccolta amministrata è pari a 77 milioni, mentre la
diretta è 49 milioni.
La crescita del brokerage si conferma strutturale. I ricavi
stimati per il mese di luglio sono circa 18,7 milioni, +66%
rispetto a luglio 2019. Da inizio anno i ricavi stimati sono
circa 146,6 milioni, con una crescita intorno a +101%.
Il mese di luglio ha registrato un dato di raccolta
"particolarmente positivo, sia in termini assoluti sia per
quanto riguarda la solidità della componente gestita", afferma
Alessandro Foti, amministratore delegato e direttore generale di
Fineco. Si conferma il cambio di "paradigma in corso - aggiunge
- guidato dalla digitalizzazione, e grandi opportunità di
crescita per chi punta su trasparenza e sostenibilità. In questa
direzione il contributo di Fineco Asset Management si è
dimostrato eccellente. Anche la crescita strutturale del
brokerage evidenzia la presenza di una platea sempre più ampia
di investitori attivi".
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