La spesa pubblica e le misure delle
banche centrali che proseguiranno ancora nel corso dell'anno,
sosterranno la ripresa dell'economia mondiale nel 2021, specie
in Cina e Stati Uniti, impegnata a uscire dalla crisi Covid.
Tuttavia il fenomeno della 'giapponesizzazione', ovvero una
crescita economica su bassi livelli, bassa inflazione e bassi
tassi di interesse è strutturale. Questa la visione di Adrien
Pichoud, Portfolio Manager dei fondi multi-asset OYSTER e Chief
Economist di Banque SYZ, in un webinar con la stampa dove ha
sottolineato come l'economia vedrà 'minicicli' in un contesto
appunto di bassa crescita e bassa inflazione.
Pichoud vede così opportunità nell'investimento in azionario
(visti i tassi di interesse bassi) specie negli Stati Uniti e in
Cina e per i titoli delle banche europee, un settore in grado di
recuperare, perlomeno nel 2021 e non necessariamente nel
medio/lungo termine. Opportunità anche per i titoli di stato dei
paesi europei 'periferici'. Cruciale appunto sarà il proseguire
degli interventi straordinari da parte dei governi e delle
banche centrali visto che non si parla ancora di un ritiro delle
misure. Le campagne di vaccinazioni che proseguono a ritmi
diversi creano comunque buone prospettive per i prossimi mesi.
Pichoud sottolinea anche un risveglio dell'inflazione per i
prossimi 6-12 mesi, magari trainato dalle riaperture estive, che
però è destinato ad avere effetti non duraturi.
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