(ANSA) - ROMA, 17 FEB - La libertà di espressione è un
diritto costituzionale di ogni cittadino: lo ha detto il
presidente della Repubblica del Kazakhstan, Kassym-Jomart
Tokayev, in un incontro online con l'ufficio del procuratore
generale del Paese, come riporta The Astana Times. Alla
riunione, il presidente ha ricordato che assemblee e proteste
pacifiche sono consentite, definendo tale facoltà un "passo
molto serio verso la democratizzazione della società" reso
possibile da una legge firmata da Tokayev a maggio dell'anno
scorso.
Il capo dello Stato kazako ha dichiarato che l'ufficio del
procuratore ha un ruolo cruciale nel garantire stato di diritto
e lotta alla criminalità. Durante la pandemia da Covid-19,
inoltre, il tasso di criminalità in Kazakhstan è diminuito del
30 per cento. Secondo Tokayev, le riforme devono continuare ad
aumentare la fiducia della popolazione nel sistema: "Attualmente
è in fase di implementazione un modello di procedura penale a
tre livelli. Come risultato, 692 persone sono state liberate da
procedimenti giudiziari in un mese. Ciò dovrebbe continuare.
Tutte le principali decisioni procedurali devono passare
attraverso il pubblico ministero", cui non dovrebbe sfuggire
"nessuna violazione della legge".
Tokayev ha dato anche diverse indicazioni. In primo luogo, ha
ribadito l'importanza di proteggere i diritti degli
imprenditori, monitorando le ispezioni illegali in corso e per
le quali si sono ricevuti oltre 500 reclami negli ultimi tre
mesi. Il presidente kazako ha ricordato che la moratoria
sull'ispezione delle piccole imprese è entrata in vigore a
gennaio dell'anno scorso fino al primo gennaio 2023, avendo
contribuito a ridurre di cinque volte il numero di ispezioni nel
solo 2020. Il capo dello Stato kazako ha puntato il dito contro
le ispezioni "senza obiettività e con pregiudizi" mediante
confisca di documenti ad aziende che non possono ottenerli
indietro per mesi, con il personale sottoposto a domande invece
di poter lavorare. "Questo è inaccettabile. I pubblici ministeri
devono garantire il rispetto rigoroso della legge nei rapporti
tra le imprese e tutte le forze dell'ordine senza eccezioni", ha
affermato il presidente, che ha annunciato una prossima
definizione legale del reato di interferenza statale
nell'impresa.
Tokayev ha poi parlato del potenziale aumento del tasso di
criminalità: "Le forze dell'ordine devono essere preparate a
questo e qualsiasi tentativo dei criminali di trarre vantaggio
dalla difficile situazione nel Paese deve essere immediatamente
affrontato", ha dichiarato, parlando di un'azione che dovrebbe
coinvolgere forze dell'ordine, enti statali e cittadini, tra i
quali attivisti ed esperti. Tutti i fattori che potrebbero
stimolare i conflitti sociali, come ritardi nel pagamento degli
stipendi e tagli illegali dei posti di lavoro, dovrebbero essere
individuati in tempo e prevenuti, ha concluso il presidente del
Kazakhstan. (ANSA).