Mikhail Gorbaciov ha spento oggi 90
candeline. In isolamento in una clinica per precauzione a causa
della pandemia di Covid, il padre della perestroika ha ricevuto
messaggi di auguri da tutto il mondo. Da Putin a Biden, da
Merkel a Mattarella, tutti i principali leader internazionali
hanno rimarcato l'importante ruolo che la storia ha riservato
all'ultimo segretario generale del Pcus. Gorbaciov divide ancora
l'opinione pubblica in Russia, dove c'è chi lo ritiene
responsabile del crollo dell'impero sovietico: un evento storico
che l'ex ufficiale del Kgb Vladimir Putin ha definito "la
peggiore catastrofe geopolitica del XX secolo". La sua figura è
invece molto apprezzata in Occidente per i tentativi di
riformare l'Urss, per le aperture democratiche e per il
contributo alla fine della Guerra Fredda che gli è valso il
Nobel per la Pace. Vladimir Putin gli ha inviato un telegramma
di auguri sottolineando la sua importanza nella storia del
mondo. "Lei appartiene di diritto alla costellazione degli
uomini di Stato notevoli, distinti ed eminenti dei tempi moderni
che hanno esercitato un'influenza significativa sul corso della
storia della patria e del mondo". Gorbaciov in passato ha
spesso criticato Putin per le sue tendenze autoritarie e si è
scagliato contro il partito putiniano Russia Unita affermando
che ''assomiglia alla peggior copia del Pcus''. A volte ha però
anche difeso le scelte di Putin in politica internazionale.
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