In Siria 10.000 civili hanno
lasciato oggi la Ghuta orientale, secondo quanto afferma la tv
di Stato siriana. Si tratterebbe del più grande esodo
dall'enclave, ancora in parte controllata dagli insorti, dove
continua l'avanzata delle truppe governative siriane sulla scia
di massicci raid. Due principali località della Ghuta, secondo
fonti locali, sono di fatto cadute in mano alle forze
governative e i miliziani anti-regime si sono ritirati. Nei
bombardamenti, iniziati il 18 febbraio, sono morte circa 1.200
persone, secondo dati dell'Osservatorio nazionale per i diritti
umani (Ondus). L'emittente riferisce che l'esodo avviene via un
corridoio dalla città di Hamuriya, al centro della Ghuta.
Secondo le fonti locali, le fazioni armate si sono ritirate
da Hamuriya e Saqba, al centro della Ghuta, ma le notizie non
sono verificabili in maniera indipendente. Le fonti affermano
che a breve le forze del governo, sostenute da Iran e Russia,
faranno ingresso a Hamuriya e nella vicina Saqba.
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