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Consip, via libera dal Senato alla mozione di maggioranza: 185 sì, 76 no,5 astenuti

Lettera di Padoan a Grasso: "Intero Cda dimssionario". Inammissibile una parte della mozione dei Mdp su Lotti

Attesa e temuta, la giornata delle mozioni su Consip al Senato procede senza incidenti che mettano a rischio il governo e, anzi, svela una vera e propria "pax" giunta a Palazzo Madama. A passare, con l'apporto corposo di FI, Ala e Federazione della Libertà, è la mozione di maggioranza a prima firma di Luigi Zanda che si limita a impegnare il governo al rinnovo, in tempi celeri, dei vertici Consip. Mentre sulla mozione del senatore Andrea Augello, sulla quale i numeri della maggioranza erano a rischio, il governo e l'esponente di Idea trovano un'intesa: Augello elimina l'unico punto sul quale l'esecutivo avrebbe dato parere contrario e la mozione passa con una quota bipartisan: 244 voti.

 

Ma dal caso Consip emerge, prepotente, anche lo scontro tra Pd e Mdp. Gli ex bersaniani, non solo votano contro la mozione Dem e quella Augello ma, con Miguel Gotor, si producono anche in un "j'accuse" in Aula nei confronti del "sistema di potere renziano". E innescano l'ira dei Dem. "Sono prese di distanza preoccupanti, per questo Gentiloni dovrà farsi carico di una verifica politica per uscire da questa ambiguità", sottolinea il senatore Andrea Marcucci. "Su legalità e questione morale che verifica vuoi fare? Stai sereno", è la replica sarcastica di Gotor. Poi, a fine giornata, i renziani affievoliscono la portata della loro richiesta di verifica. "E' ridimensionata dal voto dell'Aula ma la posizione di Mdp è grave", spiega Marcucci. E il voto dell'Aula, in effetti, spiega che in trincea, al di là del M5S, c'è stato soprattutto Mdp. La lunga giornata Consip poteva insomma avere esito ben diverso.

Il presidente del Senato Pietro Grasso sceglie di non accogliere l'invito (supportato da una lettera in cui il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan spiega come il Cda Consip per Statuto sia già dimissionario) del capogruppo Pd Luigi Zanda di rinviare il dibattito a dopo l'assemblea Consip. Ma, allo stesso tempo, Grasso non ammette la mozione di Mdp nella parte in cui si chiedeva al governo "di valutare la sospensione delle deleghe al Ministro per lo sport Luca Lotti".

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