"Le 'pensioni d'oro'
sono un'offesa al lavoro non meno grave delle pensioni troppo
povere, perché fanno sì che le diseguaglianze del tempo del
lavoro diventino perenni". Lo ha detto il Papa nella udienza ai
delegati della Cisl, guidati dal segretario generale Annamaria
Furlan, ricevuti in occasione del congresso nazionale. Per il
Papa è "urgente un nuovo patto sociale per il lavoro, che riduca
le ore di lavoro di chi è nell'ultima stagione lavorativa, per
creare lavoro per i giovani che hanno il diritto-dovere di
lavorare". Nel lavoro - ha aggiunto - "la donna è di seconda
classe, guadagna di meno, è più facilmente sfruttata, fate
qualcosa". Ai sindacalisti il Papa ha detto: "Nelle nostre
società capitalistiche avanzate il sindacato rischia di smarrire
la sua natura profetica, e diventare troppo simile alle
istituzioni e ai poteri che invece dovrebbe criticare, alla
politica, o meglio, ai partiti politici, al loro linguaggio, al
loro stile".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA