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Prof a caccia di supplenze, e il sito del Miur va in tilt

Prof a caccia di supplenze, e il sito del Miur va in tilt

Finora già inviate 160 mila domande, il 24% del totale. Ministero assicura: 'Corsi ai ripari per risolvere il problema'

18 luglio 2017, 15:39

Redazione ANSA

ANSACheck

Manifestazione di precari davanti al ministero dell 'istruzione (archivio) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Manifestazione di precari davanti al ministero dell 'istruzione (archivio) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Manifestazione di precari davanti al ministero dell 'istruzione (archivio) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Entro il 25 luglio vanno presentate online le domande di supplenza, ma il server del Miur è andato in tilt per l'assalto di centinaia di migliaia di aspiranti precari. L' inconveniente ha mandato in crisi i candidati. Da viale Trastevere però assicurano che il ministero si è già mosso per risolvere il problema.

"L'invio del modello B riguarda centinaia di migliaia di aspiranti docenti. Un afflusso che ha provocato effettivamente rallentamenti per l'accesso al sistema in questi giorni. In alcuni momenti - spiegano al ministero - è stato registrato l'inserimento di 150 domande al minuto. Quest'anno i tempi di compilazione del modello sono poi più ristretti rispetto allo scorso anno e anche questo ha portato a una maggiore concentrazione di utenti sul portale dedicato. Anche per questo è stata richiesta al fornitore una modifica al sistema di inserimento che sta funzionando correttamente". Attualmente sono 6.000 l'ora le domande inserite. "A ora abbiamo già più di 160mila modelli B inviati, il 24% del totale" precisano al Miur.

Attacca la leader della Cgil, Susanna Camusso: "Abbiano di fronte due dati: uno è il bisogno di lavoro e il fatto che ad ogni occasione di lavoro si presentino numeri impressionanti. L'altro è che dopo tutti gli annunci sul fatto che la buona scuola avrebbe risolto tutti i problemi, nella scuola abbiamo gli stessi problemi di prima". "Il Ministero - ha detto - non ha dato buona prova di sé già nella fase delle assegnazioni e dell'invenzione degli algoritmi che hanno creato grandi problemi. Speriamo non si torni ad una condizione in cui viene messa a rischio la partenza dell'anno scolastico e non vengono date risposte strutturali gli insegnanti".

Interviene anche la federazione di categoria della Cgil, chiedendo una convocazione urgente dei sindacati: "Senz'altro nessuno si aspettava più di 700 mila domande per il rinnovo delle graduatorie di istituto (significativa dello stato occupazionale del Paese) ma ciò non giustifica le enormi difficoltà che si stanno affrontando per la compilazione del modello B che indica le scuole prescelte per la probabile chiamata a supplenza", afferma Francesco Sinopoli, segretario generale della Flc-Cgil. "Il sistema è completamente bloccato senza che alcuno al Ministero sappia spiegarne le cause. Riteniamo molto grave quanto sta accadendo e stiamo studiando le possibili azioni di rivalsa. Il malfunzionamento di questa infrastruttura - dice il sindacalista - rischia di pregiudicare l'inizio dell'anno scolastico. Sono danneggiati tutti: gli studenti e le famiglie, le segreterie delle scuole sovraccaricate di tutto il lavoro che il sistema informatico non riesce a svolgere e i precari che rischiano di subire penalizzazioni a causa dei malfunzionamenti continui fino a pregiudicarne la stessa opportunità di lavorare. È tutto inadeguato, dal sistema informativo alle scadenze insostenibili. Anni di disinvestimenti e tagli si pagano. Tutta la configurazione è sganciata dalle esigenze reali delle scuole". Secondo Sinopoli "bisogna fermare le macchine per risolvere i problemi immediatamente". "Serve dare certezza alle scuole e ai diritti dei precari. Chiediamo - conclude - una convocazione urgente. delle organizzazioni sindacali".

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