ROMA - Non costrizione e lunghi elenchi di azioni da evitare o da eseguire, spinti dalla paura di evitare una catastrofe ambientale. A guidare una svolta nel nostro modo di approcciare il problema dell'inquinamento ambientale dovrebbero essere piuttosto essere ottimismo e positività. A cambiare il punto di vista con cui normalmente ci si avvicina a questo tema, è Antonio Cianciullo, autore del libro "Ecologia del desiderio. Curare il pianeta senza rinunce", pubblicato da Aboca Edizioni e appena uscito in libreria.
L'inquinamento costituisce a una minaccia concreta alla vita di tutti i giorni, attraverso il cambiamento climatico e le polveri sottili. Eppure, un modo diverso di produrre e di vivere più compatibile con l'ambiente fa fatica ad affermarsi. "Finché gli ecologisti continueranno a vendere solo paura - spiega Cianciullo - falliranno nel loro intento anche perché la paura è merce inflazionata: dal terrorismo ai flussi migratori la concorrenza non manca", e "oltre un certo livello viene rimossa, si fa finta di niente". Affinché i comportamenti diano buoni risultati dovrebbero piuttosto essere "motivati da ottimismo e desiderio di benessere". Tutto questo è l'ecologia del desiderio, contrapposta a quella dei doveri.
Come fare quindi? La conclusione è che serve una "sfida a colpi di marketing". L'ambientalismo ha dalla sua parte verità scientifiche ma "non parla alla pancia". Ha bisogno "di un marketing vincente, da contrapporre a quello dei venditori di gas serra". Ben venga quindi la "costruzione di un immaginario positivo ma realistico" con "libri, romanzi, poesie e serie tv che raccontano luoghi in cui la qualità della vita migliora", "nel rispetto dei limiti della fisica". Ovvero che mostrino come la svolta ecologista "sia possibile e conveniente, da attuare ora e non in un futuro lontano". Un punto di vista condiviso con l'editore del libro Massimo Mercati. "La comunità culturale, attraverso libri, film, spettacoli e testi teatrali, - commenta Mercati - dovrebbe mostrare più interesse per l'ecologia, tema-principe della nostra epoca. Con la pubblicazione di questo libro, abbiamo voluto dare il nostro contributo".
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Aboca