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Gruppo CVA, la storia dell’energia rinnovabile da sempre

‘Green’ da 20 anni, oggi può rifornire un milione di famiglie

AOSTA ANSAcom

Risale al 2000 la nascita del Gruppo CVA, quando ha raccolto l’eredità dell’intera infrastruttura idroelettrica di Enel in Valle d’Aosta. Negli anni successivi la sua attività produttiva si è allargata anche nei settori dell’eolico e del fotovoltaico, investendo sempre e soltanto in energie rinnovabili. Per questo la società è in grado di proporsi ed emergere, nel suo settore, come una realtà “rinnovabile da sempre”, anche quando termini come “energia green” o “energia pulita” non erano ancora di uso comune.
Con le sue attività il Gruppo CVA copre tutta la filiera dell’energia, dalla produzione alla vendita (con CVA Energie) e distribuzione (con Deval). Oggi produce oltre 3 miliardi di kWh all’anno di energia pulita: 2,9 miliardi di kWh con il settore idroelettrico, 320 milioni di kWh con l’eolico e 17 milioni di kWh con il fotovoltaico. L’energia prodotta mediamente in 12 mesi è in grado di rifornire oltre un milione di famiglie.
Tutto ha origine nel 1995, quando la Regione autonoma Valle d'Aosta acquisisce tre impianti idroelettrici di Ilva centrali elettriche, società nata nel 1989 per gestire il patrimonio idroelettrico al servizio dell’azienda siderurgica Cogne acciai speciali. Dopo l’acquisto la denominazione Ilva centrali elettriche lascia spazio a Compagnia Valdostana delle Acque - Compagnie Valdotaine des Eaux, con sede ad Aosta. Nel 1997 CVA fa propria anche la centrale di Issime, ceduta dalla Regione e appartenuta al gruppo siderurgico Ilssa Viola di Pont-Saint-Martin.
La svolta arriva nel 1999, quando l’amministrazione regionale presenta a Enel l’ipotesi di acquisizione del 50% della proprietà degli impianti idroelettrici presenti in Valle d’Aosta (18 lungo i torrenti delle valli laterali e otto lungo il fiume Dora Baltea). Gli obiettivi dell’epoca di Enel fanno sì che la società abbracci la proposta della Regione. L’ente pubblico, per il tramite della finanziaria regionale Finaosta, avvia un lungo processo negoziale che si chiude il 19 aprile 2000, con la firma dell'’Accordo Quadro’. Un documento di rilevanza storica, con cui la Valle d'Aosta diventa la prima regione in Italia ad assicurarsi la gestione delle acque e la produzione idroelettrica regionale. Poco più tardi diventa operativa la nuova denominazione C.V.A. S.p.A. - Compagnia Valdostana delle Acque - Compagnie Valdôtaine des Eaux S.p.A., con sede a Châtillon. Una scelta lungimirante per la Regione autonoma Valle d'Aosta che oggi, grazie a CVA, può valorizzare le risorse idriche valdostane, nel pieno rispetto del territorio e della sua lunga storia, con la possibilità di essere protagonista del futuro sviluppo del settore elettrico, non solo regionale.

In collaborazione con:
CVA Energie

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