FIRENZE, 20 FEB - Tornano gli americani, così come i russi (ma solo i più ricchi), mentre i cinesi oggi guardano più volentieri all'Asia: il real estate italiano di lusso continua ad attrarre compratori da tutto il mondo, e per il 2018 è atteso anche un forte interesse da Germania, Francia e Gran Bretagna.
"Agli inglesi e ai russi piace il Chianti, ai tedeschi l'Elba e i laghi", dice Dimitri Corti, fondatore di Lionard luxury real estate, che nel suo Dna ha una predilezione per la clientela russa. "Fino a 3-4 anni fa - spiega - lavoravamo quasi unicamente su quella clientela, poi con la crisi del rublo ci siamo evoluti in maniera più strutturata, e abbiamo avuto clienti da ogni parte del mondo".
Riguardo ai compratori russi "hanno un'attitudine decisionale molto immediata - sostiene il fondatore di Lionard - 'vengo, mi piace, compro', ma non buttano via i soldi come si pensa, sono solo molto intuitivi. Con i clienti arabi più difficilmente siamo andati in quella direzione. Dalla Cina abbiamo avuto molti clienti, ma i processi decisionali tendono ad essere più farraginosi". L'Italia infatti, secondo le valutazioni di Lionard, su quel mercato sta subendo la concorrenza di paesi asiatici come la Thailandia, che sono geograficamente più vicini, e che offrono proposte di pregio ma meno onerose.
In collaborazione con:
Lionard real estate