“La Valle d’Aosta si è dimostrata all’altezza di un numero così alto di atleti. È una regione che può ospitare eventi di grandissimo livello”. Parola di Carlo Bionaz, presidente della sezione valdostana dell’Associazione nazionale alpini (Ana), reduce dal successo delle Alpiniadi. Giunte alla terza edizione, si sono svolte in Valle d’Aosta tra il 13 e il 16 febbraio. “Hanno partecipato in 1.458, mai prima d’ora c’era stato un numero così alto ai nostri giochi. Stimiamo la presenza di circa 2.500 accompagnatori”, sottolinea Bionaz. Le rappresentanze sono arrivate anche dalle regioni più distante, Sicilia e Lazio e comprese, per sfidarsi in gare di sci alpinismo, sci alpino, sci nordico e biathlon. Si tratta del “secondo evento più importante organizzato dall'Associazione nazionale alpini, preceduto solo dall'Adunata", ha sottolineato Marco Buttigliero, vice presidente nazionale dell’Ana, durante la cerimonia di inaugurazione. A dare il via alla manifestazione è stata l’accensione del tripode in piazza Chanoux, ad Aosta, ad opera del fondista campione olimpico Marco Albarello. La stessa piazza, il ‘salotto buono’ del capoluogo regionale, ha ospitato anche una delle gare che più hanno entusiasmato il pubblico: quella di biathlon, che si è disputata su una pista artificiale e con l’uso di carabine laser.
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Regione Valle D'Aosta