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Basket: tutti contro Golden State e Curry, e' la NBA

Basket: tutti contro Golden State e Curry, e' la NBA

Cleveland perde Irving ma prende Wade e Rose. Lakers, ecco Ball

19 ottobre 2017, 14:38

Redazione ANSA

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Nba: accordo Cavs-Celtics. Thomas a Cleveland, Irving a Boston © ANSA/AP

Nba: accordo Cavs-Celtics. Thomas a Cleveland, Irving a Boston © ANSA/AP
Nba: accordo Cavs-Celtics. Thomas a Cleveland, Irving a Boston © ANSA/AP

Tutti contro Golden State, a cominciare da Cleveland. Il leit motiv del campionato Nba che sta per cominciare (domani notte, e ci sarà subito un big match come la sfida tra i Cavs e i Boston Celtics) sarà lo stesso della stagione conclusasi a giugno. Le due squadre che si sono sfidate nelle finali degli ultimi tre anni sono ancora le principali favorite, con i Warriors della coppia Curry-Durant favoriti a Ovest, e i Cavaliers di Lebron James ad est. Per avere maggiori chance di titolo Cleveland, nelle cui file James ha il contratto in scadenza (e la prossima estate potrebbe cedere alle lusinghe dei Lakers), ha preso due uomini d'esperienza come Dwayne Wade, amico fraterno di Lebron con il quale ha già vinto il titolo a Miami, e Derrick Rose.

Ha però dovuto cedere Kyrie Irving a Boston, visto che il giocatore voleva andare via per dimostrare di essere una star anche senza aver accanto James (un po' come, nel calcio, ha fatto Neymar scegliendo il Psg a scapito del Barcellona e di Messi). Irving è così andato a Boston, da dove ha fatto il percorso inverso Isaiah Thomas, che però sarà disponibile solo a metà dicembre-gennaio. I Warriors, primi campioni a rifiutare l'invito di un Presidente alla Casa Bianca, vogliono invece costruire una dinastia, e per questo hanno da poco allungato il contratto a Stephen Curry, che per i prossimi cinque anni percepirà 201 milioni di dollari.

Cifre da capogiro, ma che diventano più facilmente comprensibili se si considera che la Nba ha un fatturato di 7 miliardi di dollari, ulteriormente arricchitosi per il mega-contratto che la Nike ha sottoscritto con la lega per diventare sponsor tecnico di tutte le squadre e avere il permesso di apporre, per la prima volta nella storia del campionato, il proprio simbolo sulle divise da gioco, compreso quello del brand Jordan sulle maglie del team di cui il miglior giocatore di ogni tempo è proprietario, gli Charlotte Hornets. Ci saranno, anche loro per la prima volta, anche gli sponsor, con piccoli patch sulla parte anteriore delle 'canotte', per i quali molte aziende pagheranno altre decine di milioni, come Rakuten che ne darà venti a Golden State, mentre aziende come Goodyear e Harley Davidson hanno preferito legarsi ai team delle rispettive terre d'origine, ovvero Cleveland e Milwaukee. I Lakers, che sperano di convincere Lebron l'anno prossimo, intanto ripartono dalla nuova stella Lonzo Ball, seconda scelta assoluta dell'ultimo draft e già idolo locale visto che giocava a Ucla. Minnesota si aspetta meraviglie da Karl-Anthony Towns che a 21 anni è già il miglior centro della lega, con numeri alla Shaquille O'Neal, mentre Houston ha piazzato un autentico colpo prendendo Chris Paul.

Melo Anthony è andato via da New York, ora senza stelle e da decenni senza titoli, raggiungendo Paul George a Oklahoma City, mentre la presenza di Danilo Gallinari nell'esordio della sua nuova squadra, i LA Clippers, è in dubbio per un problema a un piede: se ce la farà, per lui sarà subito derby, contro i Lakers. Per Marco Belinelli debutto con Atlanta contro Dallas quando in Italia saranno le 2.30 di mercoledì. Insomma, il pianeta dell'iper basket proporrà ancora una volta spettacolo

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