"Di fronte a questa emergenza saranno
le Federazioni sportive a perdere più soldi, soprattutto quelle
che, come la nostra, puntano molto sulle sponsorizzazioni. Gli
imprenditori che investono nel basket, qualora fossero costretti
a tagliare, lo faranno nello sport, non certo nelle proprie
aziende". Così il presidente della Federbasket, Gianni
Petriucci, ha spiegato la scelta di scrivere una lettera ai
collaboratori tecnici della Fip per una "rivisitazione" degli
stipendi alla luce del fermo delle attività per l'emergenza
coronavirus, alla quale il ct dell'Italbasket, Meo Sacchetti, ha
già risposto dicendosi disponibile a un taglio.
"Ho inviato una lettera a tutti i nostri tecnici - ha detto
Petrucci a GRParlamento -, la Federbasket ha 19 Nazionali fra
maschili e femminili, nella quale parlo di riduzione degli
stipendi. E' giusto che anche il calcio s'interroghi sulla
riduzione degli stipendi. Come si può pensare che oggi, con la
sospensione degli allenamenti e i giocatori a casa, senza le
partite, senza gli incassi dei club, e penso anche ai diritti
tv, a non intervenire. Fa bene Gravina, con le Leghe, a
rispettare quello che la legge può prevedere in casi drammatici
come questi".
"Anche noi subiremo tanto. E' una situazione che, con le
dovute proporzioni, calciatori e giocatori di basket dovranno
affrontare", conclude.
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