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Floyd: Nba, Lebron e altri 16 non cambiano nome su maglia

Floyd: Nba, Lebron e altri 16 non cambiano nome su maglia

Maggioranza atleti giocherà con scritta su giustizia sociale

ROMA, 12 luglio 2020, 11:57

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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La superstar dell'NBA LeBron James non indosserà un messaggio di giustizia sociale sul retro della sua maglia perché ciò non "rispecchia la sua missione".
    Alla ripresa del campionato, il prossimo 31 luglio nella bolla di Disney World a Orlando, Florida, Lebron sarà uno dei 17 giocatori su 285 che continueranno a indossare la loro solita maglietta. Tutti gli altri invece riporteranno sulle spalle una scritta che richiami alla lotta al razzismo. Marco Belinelli per esempio ha annunciato che metterà la scritta in italiano 'uguaglianza' "Non ho bisogno di avere qualcosa sulla maglia perché le persone capiscano la mia missione, di cosa mi occupo e di cosa sono qui per fare" ha detto Lebron James.
    L'elenco dei messaggi suggeriti, concordato dal sindacato dei giocatori e dai proprietari della NBA e poi messo a disposizione dei giocatori, include "I Can't Breathe", che è quello che George Floyd ha detto più di 20 volte prima di morire con un ufficiale di polizia bianco in ginocchio sul suo collo.
    Lebron tuttavia non è ostile all'iniziativa: "mi congratulo -ha detto- con chiunque decida di mettere qualcosa sul retro della propria maglia. È semplicemente qualcosa che non risuona bene con la mia missione, con il mio obiettivo". James ha detto che avrebbe voluto qualche input nel cambio della maglia. "Mi sarebbe piaciuto avere voce in capitolo su cosa sarebbe successo sul retro della maglia. Avevo in mente un paio di cose, ma non facevo parte di quel processo".
   

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