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Serie B, Empoli in vetta

Pareggio tra Frosinone e Palermo, derby amaro per l'Avellino

Bellissima partita a Chiavari, con l'Empoli che batte 3-2 l'Entella e conquista la testa dalla classifica di serie B. Subito in vantaggio i toscani dopo tre minuti con un gran tiro del difensore Simic, la palla viene deviata da un giocatore di casa e inganna il portiere Iacobucci. Alla squadra ligure viene annullato un gol a Belli per posizione irregolare ma poi l'Empoli raddoppia al 9' quando Donnarumma sfrutta un assist di Caputo. I liguri vanno vicini al gol con Brivio e De Luca ma il portiere Provedel è attento e salva la sua porta. Nella ripresa una super Entella accorcia le distanze con La Mantia sugli sviluppi di un calcio d'angolo al 12' e poi pareggia al 18' con un tiro incrociato di De Luca su assist di Nizzetto. Poi al 41' il sorpasso dell'Empoli con un tiro beffardo di Pasqual che batte Iacobucci.

Il quadro della 9/a giornata (RISULTATI E CLASSIFICA

Ascoli-Venezia 3-3
Brescia-Novara 0-1
Carpi-Cesena 2-1
Cittadella-Cremonese 1-2
Foggia-Perugia 2-1 
Frosinone-Palermo 0-0
Parma-Pescara 0-1
Pro Vercelli-Bari 2-2
Ternana-Spezia 4-2
Avellino-Salernitana 2-3
Entella-Empoli 2-3

La Serie B in pillole

Avellino-Salernitana 2-3 - Derby amarissimo per l'Avellino che spreca l'occasione di portarsi in testa alla classifica di Serie B facendosi rimontare da una orgogliosa e mai doma Salernitana. I granata, sotto 2-0 per le reti di Kresic (48') e Laverone (59'), confezionano nell'ultimo quarto d'ora di gioco la più inaspettata delle rimonte pareggiando i conti con Rodriguez (74') e Sprocati (80'), autore di una splendida azione personale in area irpina, prima di completare l'opera a una manciata di secondi dalla fine con Minala. Dopo una prima frazione senza sussulti (0-0), il derby si accende nella ripresa. L'Avellino era padrone della gara, ma dopo il doppio vantaggio si è spento lasciando campo aperto ai granata. La presunzione, ma soprattutto l'evidente calo fisico e mentale, hanno giocato un brutto scherzo ai padroni di casa che al "Partenio-Lombardi" non perdevano con la Salernitana da 23 anni. Tutt'altro registro in casa granata. Bollini, che nel derby si giocava la panchina, ha dimostrato coraggio, lasciando in panchina Rosina (determinante quando è subentrato) e schierando dal primo minuto Cicerelli, e ha incassato la fiducia dei suoi giocatori. A fine gara momenti di nervosismo in campo tra i giocatori delle due squadre a causa del'esultanza ironica di Minala che ha zittito la curva di casa portando il dito alle labbra e ha provocato indicando ripetutamente al pubblico irpino lo stemma della Salernitana sulla propria maglia. Festa, invece, per il migliaio di tifosi ospiti presenti sugli spalti.

Frosinone-Palermo 0-0 - Frosinone e Palermo hanno pareggiato 0-0 nell’attesa sfida al vertice e mantengono il vertice della classifica in attesa di conoscere, lunedì sera, il risultato dell’Empoli a casa dell’Entella. Anche contro la squadra di Tedino, i Ciociari hanno palesato il loro periodo di profonda involuzione, con il Palermo che ne ha approfittato a metà. Maggior possesso del pallone ma poi spuntato in fase conclusiva. Per contro i giallazzurri di Longo se non per brevi tratti, non sono riusciti a pressare con efficacia gli avversari. La gara ha detto comunque che il Frosinone attuale non può fare a meno di Soddimo. I momenti migliori la squadra di Longo gli ha espressi con il suo ingresso. Nel primo tempo al 44’ un chiaro fallo su Ciano al limite dell'area rosanero, è stato ignorato dall'insufficiente arbitro La Penna. Modesta la sua direzione spezzettata da troppi fischi. Nel secondo tempo brividi nel finale. Al 40’ per poco Daniel Ciofani non beffa Pomini su liscio della difesa del Palermo. Al 41’ annullato un gol a Rispoli ma la palla nella sua trattoria da angolo era uscita. Alla fine, dopo appena 2’ minuti di recupero, decretati da La Penna, con cinque cambi e almeno tre interruzioni per infortuni, il Benito Stirpe ha rimandato la festa del primo gol e della prima vittoria per quanto riguarda la sua squadra

Ternana-Spezia 4-2 - Vittoria in rimonta della Ternana per 4-2 contro lo Spezia in un incontro della nona giornata di serie B. Dopo 40 secondi lo Spezia passa in vantaggio con un gol di Marilungo che di testa spinge in rete un cross dalla sinistra di De Col. Al 12' arriva il raddoppio degli ospiti. Marilungo serve Vignali che mette dentro un cross che Granoche manda alle spalle di Saloni. Al 19' nasce il primo gol della squadra di casa: Varone serve la palla giusta ad Albadoro che di sinistro gira in rete. Al 35' ancora una bella azione di Carretta sulla fascia sinistra, Saloni non riesce ad intervenire sul cross e Tremolada di prima intenzione mette in rete. Nella ripresa la Ternana segna al 20' la terza rete con il nuovo entrato Angiulli con un preciso diagonale. Al 42' arriva anche il quarto gol per la squadra di Pochesci, che nel frattempo era stato espulso al 7' della ripresa: un cross da sinistra dello scatenato Carretta per la testa di Montalto che supera Saloni, per il definitivo 4-2.

Carpi-Cesena 2-1 - Ritrova la vittoria il Carpi proprio contro Castori, oggi sulla panchina del Cesena, il tecnico che portò i modenesi in serie A. E' finita 2 a 1, un successo che la squadra di casa ha costruito nei primi minuti grazie alla doppietta di Jelenic (3' e 14') che ha poi permesso al Carpi di tenere sotto controllo la situazione. Nel finale al 93' il gol del Cesena (autorete di Brosco) che non è bastato per evitare a Castori (vincente al debutto una settimana fa) il primo ko sulla panchina romagnola. Il Carpi (aveva perso tre delle ultime quattro) sale in classifica a un solo punto dalla coppia di testa formata da Palermo e Frosinone, alla pari di Empoli e Venezia. Ultimo posto solitario in classifica per il Cesena.

Parma-Pescara 0-1 - Dopo la sconfitta interna contro il Cittadella, il Pescara di Zeman si riscatta, battendo il Parma al Tardini. Vittoria per 1-0 per gli abruzzesi. Decisiva a 5' dal termine la rete di Brugman che punisce i padroni di casa, incisivi solo nella prima parte del match. E' il Parma al 18' del primo tempo a mettere a segno la prima vera occasione pericolosa del match con Baraye, azione forse viziata da un fallo avversario non visto dall'arbitro che, però, espelle il tecnico crociato D'Aversa e il diesse Faggiano. Il Parma protesta anche per una spinta in area di rigore su Iacoponi, poi è il Pescara a fare la partita. Alla fine la vittoria è per gli adriatici. Per il Parma terza sconfitta interna e finale di partita caratterizzato dai fischi della tifoseria emiliana.

Ascoli-Venezia 3-3  - Spettacolare 3-3 fra Ascoli e Venezia al termine di una partita ricca di gol ed emozioni, con le due squadre che si sono sfidate a viso aperto soprattutto nella ripresa, quando è successo davvero di tutto. Venezia in vantaggio al 15' del primo tempo con un destro di Zigoni su cross di Zampano. Primo tempo di marca lagunare con l'Ascoli in difficoltà. La ripresa è altra cosa. Subito il pareggio bianconero al 5' con Capranica e Ascoli addirittura in vantaggio con Faville all'11' su assist di Clemenza. La partita non dà tregua e il Venezia pareggia al 14' con Marsura. Una papera del portiere Audero al 17' consente a Favilli di firmare il 3-2 per l'Ascoli ma il Venezia non ci sta e al 29' ha pareggiato con Geijo. Finale ancora palpitante con il salvataggio sulla linea dell'ascolano Padella su tiro a botta sicura di Marsura. Finisce 3-3.

Pro Vercelli-Bari 2-2  - La Pro Vercelli agguanta in extremis il pareggio, 2-2, con il Bari, che era riuscito a ribaltare il vantaggio iniziale dei padroni di casa. Dopo un buon inizio dei pugliesi, che al 5' colpiscono il palo con Basha, la squadra di Grassadonia inizia a macinare gioco e al 32' trova il vantaggio con Castiglia. Il Bari cambia marcia nella ripresa: al 2' pareggia Galano, che a dieci minuti dalla fine realizza anche il raddoppio dopo una azione personale e palla all'incrocio. La Pro Vercelli non ci sta e al 49' trova il pareggio con un colpo di testa di Legati sugli sviluppi di un calcio di punizione. Le proteste dei pugliesi per un presunto fuorigioco sono inutili.

Brescia-Novara 0-1 - Il Novara rovina il debutto sulla panchina del Brescia a Pasquale Marino espugnando il Rigamonti grazie ad un gol di Di Mariano al 23' della ripresa: diagonale su cross da sinistra. Il Brescia ha poi giocato in dieci uomini per l'espulsione di Ferrante (doppia ammonizione) dal 31' del secondo tempo.

Cittadella-Cremonese 1-2 - Impresa in trasferta della Cremonese che, giocando in 9 dal 25' della ripresa, s'impone 2-1 sul Cittadella, grazie a una rete segnata al 96' da Cavaion, con una bellissima azione personale. La squadra di Tesser era passata in vantaggio per prima, al 48', con un colpo di testa in tuffo di Claiton; poi le due espulsioni (Renzetti e Arini), e il pareggio dei granata, all'81', con Arrighini, su mischia in area dopo calcio di punizione. Ma quando i grigiorossi sembravano alle corde, in 9 contro 11, è arrivato il raddoppio con Cavaion, che porta la Cremonese a raggiungere il Cittadella in classifica, con 13 punti.

Foggia-Perugia 2-1 - Il Foggia batte 2-1 in Perugia nell' anticipo della 9/a giornata di Serie B. Allo 'Zaccheria', i padroni di casa vanno in doppio vantaggio nella proma mezz'ora di gioco, grazie alle reti di Gerbo (13') e Mazzeo (28'), prima delle rete sul finire di tempo degli ospiti, grazie a un rigore trasformato da Di Carmine (46'). Nella ripresa i padroni di casa riescono ad arginare il pressing degli umbri che possono solo recriminare per il palo colpito di testa da Terrani al 44'. Con questi tre punti il Foggia sale a 10 puti e lascia le zone 'calde' della classifica mentre il Perugia perde l'occasione per portarsi solitario al comando.

 

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