Dopo la Lega Serie A, anche la Lega
B ha approvato all'unanimità la riforma del proprio statuto. Fra
le novità, per l'elezione del presidente, è prevista la
maggioranza semplice a partire dalla terza votazione, in modo da
evitare l'impasse che ha impedito nei mesi scorsi il rinnovo
delle cariche. La governance è completata da un consiglio
direttivo, composto da 7-9 membri di cui 3 indipendenti, con il
vicepresidente espressione società.
E' confermata la figura del direttore generale e, a
differenza della Lega Serie A, la Lega B non avrà un
amministratore delegato ma un consiglio esecutivo distretto, di
cui faranno parte il presidente e due membri nominati dal
consiglio direttivo. Il testo, approvato dall'assemblea,
coordinata dal commissario straordinario Mauro Balata, assistito
dal dg Paolo Bedin e dal notaio Giuseppe Calafiori, andrà
all'esame del Consiglio federale. Il commissario Balata ha
espresso "grande soddisfazione dopo questa riacquistata unità di
intenti fra i club della Lega B".
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