(ANSA) - ROMA, 28 FEB - Otto anni di squalifica per doping e
probabilmente nemmeno finisce qui. Per la star cinese del nuoto,
Sun Yang, vincitore di 3 ori olimpici e 12 titoli mondiali,
detentore del record del mondo sui 1500 sl, tanto popolare in
patria quanto visto con sospetto dai suoi rivali, il tribunale
arbitrale dello sport ha calato oggi la sua mano pesante.
Il 28enne campione, da anni al centro di polemiche per il
sospetto uso di doping è stato squalificato per aver distrutto a
colpi di martello le provette con i campioni prelevati durante
un controllo a sorpresa il 4 settembre del 2018. La decisione
del Tas è l'ultima istanza della giustizia sportiva, resta a Sun
Yang solo l'appello al tribunale federale svizzero. La
tempistica, la gravità delle accuse e l'entità della condanna
segnano l'addio del campione alle Olimpiadi di Tokyo e ancor di
più alla sua carriera. Non è neanche sicura la conservazione dei
titoli mondiali vinti l'anno scorso a Gwanju e le medaglie
olimpiche di Rio de Janeiro e Londra. La sentenza infatti non ha
valore retroattivo, ma se l'antidoping decidesse di indagare
ulteriormente sui prelievi del passato c'è il rischio che la
situazione di Yang possa aggravarsi.
Già nel 2014 il nuotatore cinese era incappato nelle maglie
dell'antidoping, prendendosi tre mesi di squalifica per l'uso di
trimetazidina, prodotto proibito.
Negli ambienti sportivi gli exploit di Yang sono spesso stati
guardati con sospetto, addirittura nel 2019 l'australiano Mike
Horton, medaglia d'argento, rifiutò di salire sul podio dei 400
sl ai Mondiali di Gwanju, con il vincitore Yang; il gesto di
Horton fu salutato da una standig ovation degli atleti. Episodio
poi ripetuto al momento della premiazione dei 200 sl, con il
britannico Scott Duncan che si rifiutò di stringere la mano e di
posare per la foto di rito sul podio con il cinese, anche in
quel caso giunto primo.
A Tokyo Sun Yang sarebbe stato il grande favorito per la
vittoria di 400 e 800 sl, ora invece a pochi mesi dai Giochi
dovrà rincorrere la giustizia sportiva e sarà una gara difficile
da vincere. (ANSA).