"Prima di tornare alle gare bisogna
tornare ad allenarsi, non lo so, non chiudo le porte". Lo ha
detto Filippo Magnini a Tutti convocati, in onda su Radio 24,
all'indomani dell'uscita del proprio libro 'La resistenza
dell'acqua' (Sperling & Kupfer), in cui racconta anche la
vicenda della squalifica per doping e la battaglia legale poi
vinta al Tas di Losanna con l'assoluzione.
"Anche Jordan quando si ritirò disse non chiudo la porta. Ho
38 anni, gareggerei con chi ne ha 20: quando ho smesso di
nuotare ero stanco e anche tranquillo della scelta, ma chi lo
sa. Forse, vicende come quella che è accaduta a me, aver vinto
questa battaglia con la giustizia sportiva - continua - ha fatto
riaccendere l'adrenalina; poi, sentire che hanno rimandato le
Olimpiadi e avere ancora un anno a disposizione. Però, al
momento, rimangono pensieri".
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