In caso di caricamento illegale di film su una piattaforma online, come YouTube, il titolare dei diritti d'autore può chiedere al gestore, ai sensi della direttiva sul rispetto dei diritti di proprietà intellettuale, unicamente l'indirizzo postale di chi ha effettuato il caricamento, ma non gli indirizzi e-mail o IP o il numero telefonico. Lo afferma la Corte Ue nella sentenza Constantin Film Verleih.
Nella nota si ricorda che nel 2013 e nel 2014, i film Parker e Scary Movie 5 sono stati caricati sulla piattaforma di video YouTube senza il consenso della Constantin Film Verleih, titolare dei diritti di sfruttamento esclusivi su tali opere in Germania. Tali film sono stati visualizzati decine di migliaia di volte.
La Constantin Film Verleih ha allora intimato a YouTube e Google - società madre della prima, presso la quale gli utenti devono anzitutto registrarsi con un account utente - di fornirle un insieme di informazioni relative a ciascuno degli utenti che aveva proceduto al caricamento.
Le due società hanno rifiutato di fornire alla Constantin Film Verleih le informazioni relative a detti utenti, in particolare i loro indirizzi di posta elettronica e numeri di telefono nonché gli indirizzi IP da loro utilizzati tanto al momento del caricamento dei file interessati quanto al momento dell'ultimo accesso al loro account Google/YouTube.