E' la mostra 'Il Vieusseux dei
Vieusseux. Libri e lettori tra Otto e Novecento' a Palazzo
Corsini Suarez ad aprire le celebrazioni per i 200 anni di
attività del Gabinetto, fondato a Firenze da Giovan Pietro
Vieusseux il 25 gennaio 1820.
Curata da Laura Desideri, la rassegna sarà inaugurata domani
(fino al 30 giugno) e propone un percorso attraverso le sale del
Gabinetto nel suo primo secolo di attività supportato da
documenti originali e installazioni multimediali. Sono stati
ricostruiti tre ambienti che evocano sale e persone presenti
nelle prime tre sedi: Palazzo Buondelmonti (1820-1873), Palazzo
Feroni (1873-1898), Palazzo Vieusseux, via Vecchietti
(1898-1923), con oggetti del tempo, quadri, foto di interni,
piante, ma anche descrizioni rintracciate nelle lettere e nei
diari dei frequentatori, oppure nei romanzi ambientati a Firenze
con riferimenti al Gabinetto come Indian summer di Howells del
1886. I libri esposti sono stati scelti tra quelli pubblicati in
quel lasso di tempo: prime edizioni francesi, inglesi, tedesche,
russe oltre che italiane, a partire dall'edizione 'ventisettana'
dei Promessi Sposi fino alla Recherche proustiana. In mostra
sono presenti anche le riviste pubblicate da Giovan Pietro:
dall'Antologia, al Giornale agrario, alla Guida dell'educatore,
all'Archivio storico italiano. Le celebrazione per il
bicentenario della nascita di uno dei più grandi centri
culturali d'Europa proseguirà con un programma di due anni di
mostre, pubblicazioni e incontri. Oggi in occasione della
presentazione della prima rassegna Laura Desideri ha spiegato
che "i visitatori in questa mostra troveranno il fulcro europeo
e cosmopolita di questa città tra '800 e '900. Un gabinetto di
lettura dove si possono trovare riviste straniere, italiane,
libri da prendere in prestito, un luogo dove incontrarsi e
discutere di letteratura, storia e politica, una cosa ad ampio
raggio e inedita per la città".
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