"Cari bambini, sono Pinocchio,
sono nato a Collodi tanti anni fa e sono diventato famoso per le
mie avventure. Me ne compiaccio perché le mie birichinate sono
state tradotte in quasi tutte le lingue del mondo. Oggi mi
rivolgo a voi perché è la giornata che celebra tutti i fanciulli
del pianeta. Dal 1989, il 20 novembre, ricorre infatti la
promulgazione della Carta dei diritti del fanciullo. Sì proprio
la nostra". Inizia così la lettera che la Fondazione nazionale
Carlo Collodi, per celebrare la Giornata internazionale per i
diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, affida a Pinocchio.
"E lo sapete che qui a Collodi dove abito hanno costruito in
mio onore il Pinocchio di legno più alto del mondo? - riprende
la lettera -. E lo sapete che cosa hanno inserito in quella
testa di legno prima di sigillarla per proteggerla dalle
intemperie? Proprio la dichiarazione dei nostri diritti! Ebbene:
oltre che quello di essere protetti, di poterci istruire, di
salvaguardare la nostra salute, abbiamo anche il diritto di
esprimerci e di essere informati".
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