Ben 6630 progetti finanziati,
circa 4000 posti di lavoro creati e investimenti attivati per
oltre 2 miliardi. Questo il bilancio del Programma operativo del
Fondo europeo di sviluppo regionale (Por Creo 2007-2013) in
Toscana, che si è confermato come una potente leva di sviluppo
per l'economia regionale, in attesa che la nuova programmazione
2014-2020 entri nel vivo, e del 15 ottobre quando la Regione
darà il via a tre nuovi bandi. Nella passata programmazione il
Por Creo ha permesso di dare un sostegno forte al mondo
produttivo investito dalla crisi economica peggiore degli ultimi
decenni e a favorire, anche in tempi di restrizioni della spesa,
i processi di innovazione, ricerca e sviluppo, trasferimento
tecnologico, ingegneria finanziaria, e per l'accesso al credito.
La 'spesa pubblica' complessivamente prevista dal Por Creo
per l'intero periodo di programmazione 2007-2013 è stata di
1.023 milioni di euro. Il programma puntava, oltre che su
innovazione e ricerca, sulla competitività delle imprese e su
uno sviluppo territoriale sostenibile. Le risorse
complessivamente attivate a partire dal dicembre 2007, ammontano
a 1.038 milioni di euro di contributo pubblico, circa il 108.5%
del contributo pubblico totale previsto dagli assi prioritari
del programma, grazie a risorse regionali aggiuntive utilizzate.
Questo ha permesso di sviluppare complessivamente investimenti
per 2.307.088.792 euro, inclusi 789.297.451 attivati nell'ambito
degli strumenti di ingegneria finanziaria. Gli impegni dei
progetti sono ammontati al 127%, i pagamenti all'88.38%. La
spesa certificata è pari all'80.95%.
I progetti finanziati sono 6.630, fra questi 2.730 progetti
di investimento delle imprese; 2.975 progetti di investimento
delle imprese realizzati con strumenti di ingegneria
finanziaria, 392 servizi, 533 opere pubbliche. Fra le più
significative realizzazioni, vi sono la Tramvia fiorentina (54
milioni per la realizzazione della prima linea), il People mover
di Pisa (21,1 milioni), e il cosiddetto Nodo di Livorno (33
milioni). Gli effetti occupazionali finora prodotti dal Por sono
considerevoli: l'attuazione degli interventi ha consentito la
creazione di 4.079 nuovi posti di lavoro (rispetto ad un target
atteso di 2.878), di cui 1.690 destinati a donne (1.481
previsti).
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