FIRENZE - "C'è bisogno di colore e di luce nella moda soprattutto nella fase storica in cui viviamo". Così Lindsay Kemp, coreografo, attore, ballerino, mimo e regista britannico, oggi a Firenze in occasione dello spettacolo d'improvvisazione organizzato con gli studenti dello Ied al Museo del Novecento durante Pitti Uomo. I vestiti indossati da Kemp nello spettacolo sono stati realizzati dagli studenti e dai giovani stilisti proprio in questi giorni sotto la sua guida. Si tratta di "kimono destrutturati, accresciuti nei volumi, dipinti a mano o stampati in digitale, in grado di fondere tradizione e innovazione - ha spiegato Kemp -. Questo progetto - ha aggiunto - mi ha ricordato di quando preparavo i costumi in teatro a Broadway, incollando e assemblando le parti il giorno prima del debutto". La perfomance si è ispirata al teatro Kabuki che in giapponese "vuol dire avanguardia. E' questo - ha detto Kemp - il primo consiglio ai giovani: abbandonate regole e inibizioni e lasciatevi andare alla follia".
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