La Uil-Sgk definisce il documento
prodotto dalla Convenzione dei 33 "un'occasione persa e
sostanzialmente anche un fallimento della partecipazione, anche
per le modalità di scelta dei partecipanti".
Secondo Uil-Sgk, "l'obiettivo di aggiornare lo Statuto di
autonomia, adeguandolo ad una società aperta, inclusiva e in
continuo cambiamento, non è stato raggiunto". Il sindacato
ritiene "che a questo punto debbano diventare protagonisti,
prima il Consiglio provinciale della Provincia autonoma di
Bolzano e poi per una sintesi con le proposte del Trentino, il
Consiglio Regionale". Uil-Sgk rivendica, infine, dalle
istituzioni provinciale e regionale, "un atteggiamento laico e
pragmatico, volto al rafforzamento dell'autonomia,
nell'interesse della nostra popolazione".
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