Ultimi preparativi prima
dell'entrata in vigore in Alto Adige del Numero unico europeo di
emergenza 112. La giunta provinciale di Bolzano ha confermato
l'aumento di personale.
L'Alto Adige sta lavorando all'attuazione del Numero unico
europeo di emergenza 112. In caso di bisogno il cittadino dovrà
comporre il numero di telefono 112 per contattare la Centrale di
emergenza che, secondo il tipo di emergenza, smisterà la
chiamata alle centrali operative di secondo livello:
Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco e Soccorso sanitario.
Secondo le prime stime, con il numero unico in Alto Adige è
previsto un incremento delle telefonate, che passerebbero da
150mila a 300mila, ha ricordato il presidente Arno Kompatscher:
per affrontare questo maggiore impegno, soprattutto nella prima
fase di avvio del servizio, sarà impiegato nuovo personale,
incaricato di smistare le telefonate al destinatario competente.
La giunta provinciale, su proposta dell'assessora Martha
Stocker, ha dato via libera all'incremento del personale in
organico della Centrale di emergenza. Il potenziamento
dell'organico è assolutamente necessario e indifferibile, e alla
luce della carenza di candidati di lingua ladina la Giunta ha
deciso una deroga alla proporzionale linguistica per garantire
la copertura dei posti. Delle 15 assunzioni previste, con la
delibera odierna ne sono stati coperti 13, di cui 7 da candidati
di lingua tedesca, 5 di lingua italiana e un ladino.
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