Il reparto Agricoltura della Camera
di commercio di Bolzano verifica ogni anno per l'economia
vitivinicola 2.000 vini di qualità, 600 ettari di terreno
coltivato e 60 cantine altoatesina. Inoltre, si occupa
intensamente delle normative e dell'etichettatura di vini: per
la frutticoltura rileva ogni anno le quantità raccolte e le
giacenze nei magazzini.
In Alto Adige circa 5.000 viticoltori coltivano 5.300 ettari
di vitigni. Il 98 percento dei vini altoatesini sono vini DOC.
Dal 2009 l'Organismo di controllo per la certificazione di vini
si trova presso il reparto Agricoltura della Camera di
commercio. Tra i suoi compiti figurano l'effettuazione dei
controlli sui vini DOC e il rilascio dei rispettivi certificati.
L'Organismo di controllo è pertanto il riferimento principale
per la vigilanza sulla produzione di vini di qualità in Alto
Adige. Esso verifica il rispetto delle disposizioni vigenti per
i produttori che prevedono per ogni tipo di vino le varietà
ammesse e le zone di coltivazione, nonché parametri rilevanti
come zuccheri, grado alcolico e acidità. A tal fine i
collaboratori e le collaboratrici del reparto Agricoltura
svolgono ispezioni in cantine e nei vitigni. Dopo l'analisi
chimico-fisica in laboratori esterni accreditati i campioni dei
vini di qualità vengono esaminati dalla Commissione per la
degustazione dei vini, dopodiché viene dato il nulla osta alla
loro commercializzazione. Nel 2017 sono stati controllati con
queste modalità oltre 2.000 vini di qualità, nel corso di 127
sedute delle Commissioni di degustazione.
Alfred Aberer, segretario generale della Camera di commercio,
sottolinea: "I vini altoatesini rappresentano appena l'1
percento della produzione enologica italiana. Nonostante le
ridotte quantità coltivate, grazie alla loro eccellente qualità
i vini altoatesini ottengono molti riconoscimenti. Ciò è merito
dell'impegno dei viticoltori e delle cooperative che provvedono
alla distribuzione."
Per l'Alto Adige la frutticoltura riveste un ruolo centrale.
Ogni anno in provincia vengono prodotte oltre un milione di
tonnellate di mele. L'Alto Adige fornisce pertanto il 40
percento della produzione italiana e circa il 10 percento di
quella europea. Nel settore biologico l'Alto Adige produce
addirittura il 40 percento di tutto il raccolto europeo. Va
citata anche l'industria alimentare che genera quasi il tre
percento del valore aggiunto altoatesino (nel 2015 circa 580
milioni di euro). Il reparto Agricoltura della Camera di
commercio rileva ogni anno per la frutticoltura le quantità
raccolte e le giacenze mensili da ottobre a luglio.
Ulteriori informazioni e statistiche su frutticoltura e
viticoltura sono reperibili sul sito www.camcom.bz.it.
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