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Una Sacra di rara bellezza

Coppola: fare il possibile per l'abbazia

09 ottobre, 18:29
Il francobollo emesso dalle Poste nel 2008 per la Sacra di San Michele Il francobollo emesso dalle Poste nel 2008 per la Sacra di San Michele

''Occorre fare il possibile per preservare la Sacra di San Michele, un luogo unico, carico di fascino, uno dei simboli del Piemonte'': lo ha detto l'assessore regionale alla Cultura, Michele Coppola, visitando l' Abbazia, situata alle porte della Val di Susa.

''Si tratta - ha aggiunto - di un monumento di rara bellezza anche per le importanti ricadute sulla Valle di Susa che conta 100.000 visitatori l'anno. Sono inoltre rimasto colpito dalla professionalita' e passione dei 300 volontari al servizio dei visitatori e della Sacra nel suo complesso''.

Ad accompagnare Coppola c'erano il professor Enrico Nerviani, presidente del Comitato Sacrense, e Giorgina Altieri, presidente Associazione Amici della Sacra.

La visita precede il doppio appuntamento del 23 ottobre al Forte di Exilles con l'inaugurazione del nuovo ascensore e della Mostra Olimpica.

Per il Piemonte, ha ricordato Coppola, ''il Forte di Exilles rappresenta la porta di ingresso verso il sistema olimpico montano e, il Museo Olimpico, una preziosa testimonianza del grande evento sportivo del 2006. Un perno importante per il settore turistico locale''.

La Sacra di San Michele e' appollaiata sul monte Pirchiriano, nel territorio del Comune di Sant'Ambrogio di Susa, in una posizione che le permette di dominare la bassa Valle fino all'abitato di Torino. Le sue origini fanno ancora discutere gli studiosi, anche se e' assodato che la costruzione comincio' attorno all'anno Mille e che fu sviluppata dai monaci benedettini, che ne fecero un centro di accoglienza per pellegrini di altissimo lignaggio e, piu' tardi, una sorta di feudo indipendente dall'autorita' temporale e persino vescovile: un piccolo potentato che esercitava sui propri possedimenti la completa giurisdizione amministrativa e spirituale.

Il complesso e' un'affascinante mistura di elementi bizantini, romanici e gotici, con angoli suggestivi e intessuti dalle leggende che ne hanno accompagnato i mille anni di storia.

La chiesa poggia su un imponente basamento alto ventisei metri, e la stessa vetta del monte Pirchiriano ne costituisce una delle colonne portanti. Il visitatore non puo' non restare colpito dallo Scalone dei Morti e dalla Porta dello Zodiaco, i cui stipiti sono decorati da rilievi dei segni zodiacali come per rammentare a chi la varca che il tempo fugge ed e' prezioso. Dal 1994 la Sacra e' il monumento simbolo del Piemonte.

(ANSA).

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