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La collina sopra Torino

I percorsi dei parchi

14 dicembre, 10:31
(ANSA) - TORINO, 14 DIC - Il Parco della Collina Torinese e' formato da due aree protette, la Riserva Naturale Speciale del Bosco del Vaj ed il Parco naturale della Collina di Superga.

Un'oasi verde che circonda Torino e che consente delle piacevoli escursioni sia a piedi che in mountain bike lungo strade sterrate, sentieri e strade asfaltate. Da Moncalieri a Superga e oltre. Con la possibilita', grazie ai mezzi pubblici, di interrompere o riprendere l'escursione quando e dove si vuole.

Il Parco si estende per circa 750 ettari sui territori prevalentemente coperti da boschi di Bandissero, Pino, Torino e S.Mauro. Tali aree sono ora gestite dall'Ente di Gestione delle Aree Protette della Collina Torinese, con sede a Castagneto Po.

Uno degli itinerari possibili (consultare le cartine o andare su www.parks.it/parco.collina.torinese) potrebbe partire da Corso Moncalieri vicino al civico 147 dove e' situato il Parco Leopardi. Si imbocca il sentiero numero 16, denominato Sentiero dei Parchi per raggiungere la Strada Comunale da San Vito a Revigliasco (asfaltata). Si svolta a sinistra e dopo circa 100 m si entra a destra nel Parco di San Vito, risalendo il quale si giunge a un pannello che illustra la cerchia alpina; si sale a sinistra, si esce dal parco e si segue verso nord il Viale Seneca, sino a incontrare a destra la Strada Vigne di S.Vito, seguendola per circa 150 m in salita e infine s'imbocca a sinistra (oltre un cancelletto, da richiudere) la rustica scalinata che da accesso alla Strada dei Boschi.

Con questo percorso boschivo di circa 1 km, sovrastante la Gola dell'Inferno, si arriva al Quadrivio Raby. Questo quadrivio e' al margine inferiore del Parco della Maddalena. Per la salita al Parco non c'e' che l'imbarazzo della scelta: una fitta rete di sentieri e viottoli consentono di arrivare sino alla sommita' (715 m); quassu' si innalza il Faro della Vittoria, uno dei punti panoramici migliori della collina. Tra i vari percorsi all'interno del Parco, quello rosso, oltre a raggiungere la vetta collinare, e' il piu' comodo per arrivare al percorso della Grande Traversata della Collina (indicata con la sigla GTC). Questo nuovo percorso esce dal versante nord del Parco della Maddalena e scavalca la dorsale per portarsi sul versante sud del Bric della Croce; ne discende poi il pendio e, aggirando il Bric della Cresta lungo il sentiero numero 31, porta alla Pera del Tesor (Pietra del Tesoro) e al vicino sito archeologico di Monsferratus (IV-III sec. a.C.), sul Bric San Viter.

Seguendo la GTC verso nord (sentiero n. 32), con andamento quasi pianeggiante, si giunge all'Eremo dei Camaldolesi (del 1606, ne rimangono solo il campanile e i resti della Torre dei Principi). Dall'Eremo, con la GTC si scende sul versante sud alla Cascina Margherita e ai Tetti Rosero di Pecetto (sentiero n. 33), quindi si risale allo spartiacque di Pian Mongino. Dopo un breve tratto sulla strada asfaltata di cresta, verso nord, si imbocca a destra il Sentiero del Gallo (GTC) col quale, in un paio di km, si arriva nel centro di Pino Torinese. Ci si dirige verso la Parrocchiale della SS. Annunziata, buon punto panoramico affacciato verso il Chierese e l'Astigiano, quindi si sale per Via Maria Cristina sino a scavalcare la collina di Montosolo presso il cimitero; da questo punto si scende in direzione nord per raggiungere la Strada dei Colli detta anche Panoramica. Si accede cosi' al Parco Naturale di Superga fino a raggiungere la Basilica da dove si puo' scendere per cremagliera, mezzi pubblici o a piedi fino in corso Casale.

Oltre 6 ore e trenta per l'intero percorso, piacevole panoramico ed effettuabile tutto l'anno. (ANSA).

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