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Nel cuore di Aosta il fascino senza tempo della 'Millenaria'

14 dicembre, 10:40

(ANSA) - AOSTA, 14 DIC - Evento capace di attrarre ogni anno decine di migliaia di visitatori da tutto l'arco alpino, la Fiera di Sant'Orso andrà in scena come da tradizione il 30 e 31 gennaio rappresentando la cultura valdostana attraverso uno dei suoi aspetti più peculiari, l'artigianato di tradizione.

La Fiera e' datata per tradizione all'anno 1.000 (quella di quest'anno sarà, dunque, la 1.013/a edizione), e le sue origini affondano le radici nella leggenda secondo la quale Sant'Orso, vissuto anteriormente al IX secolo, era solito distribuire ai poveri indumenti e 'sabot', tipiche calzature in legno.

La 'Millenaria' si svilupperà nel cuore di Aosta lungo l'asse che va da piazza della Repubblica a piazza Arco d'Augusto, con 'epicentro' nell'antico borgo medievale di Sant'Orso, dove troveranno posto oltre un migliaio di espositori, in rappresentanza di tutti i settori tradizionali, che presenteranno prodotti di scultura ed intaglio su legno - sculture e bassorilievi a soggetto agro-pastorale che spesso sono vere e proprie opere d'arte - lavorazione della pietra ollare, del ferro battuto e del cuoio, tessitura del 'drap' (stoffa in lana lavorata su antichi telai in legno), e poi merletti, capi di abbigliamento (dalla lavorazione dei pizzi al tombolo, tipica di Cogne, alla tessitura della canapa a Champorcher fino ai sabot in legno) vimini, oggetti per la casa come taglieri in legno, marchi per il burro e per il pane, oggetti della tradizione agro-pastorale quali scale in legno, botti, rastrelli per la fienagione, vari tipi di cesti e slitte per il trasporto del fieno.

Inoltre, in piazza Chanoux sarà allestito l'Atelier, la mostra mercato riservata alle imprese e ai maestri artigiani valdostani. Un aspetto significativo della Fiera e' legato all'enogastronomia, con i 'Punti rossoneri', disseminati lungo l'itinerario della Fiera, dove poter gustare le specialità della cucina tradizionale. Tra gli eventi collaterali, vi saranno spettacoli e animazioni per bambini, mostre, danze e concerti di musica tradizionale che condurranno al momento 'clou' nella notte tra il 30 e il 31 gennaio con la 'Veillà': musica, canti, libagioni e spuntini a base di di brodo caldo, vin brule', salumi, formaggi nelle vie e anche nelle storiche cantine del centro (per l'occasione aperte ai visitatori) per trascorrere una notte di festa in allegria fino all'alba. (ANSA).

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