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La bassa Valle e i suoi castelli

14 aprile, 11:53

(ANSA) - AOSTA, 14 APR - La Valle d'Aosta e' famosa per i suoi numerosi castelli, testimonianza di una storia particolarmente ricca ed intensa. Questo itinerario potrebbe iniziare a Bard, sede di un imponente forte risalente al 1034 che costituisce una delle principali realizzazioni dell'architettura militare in Valle d'Aosta e che occupa l'intera rocca di Bard. Esso svolse un ruolo importante in occasione della calata dei Francesi nel 1704 e nel 1800. In quest'ultima occasione Napoleone Bonaparte e il suo esercito vennero bloccati per circa una settimana. Il Forte, aperto tutto l'anno, ospita eventi ed esposizioni ed e' sede del Museo delle Alpi.

Il borgo di Bard e' un tipico villaggio nato lungo la strada romana. Esso si presenta oggi nel suo assetto urbano medievale e conserva pregevoli edifici residenziali del XV-XVI secolo: Casa Challant, con dettagli decorativi e architettonici affini a quelli del castello di Issogne; Casa Ciucca; Casa della Meridiana, Casa del Vescovo; Casa Valperga. Da segnalare e' anche l'elegante palazzo settecentesco dei nobili Nicole, ultimi conti di Bard.

Proseguendo verso Aosta, dopo circa 5 km. si giunge ad Arnad, dove e' possibile ammirare una bellissima chiesetta romanica restaurata nel 1500. Dell'antica abbazia, fondata dai Benedettini nel 1020 e distrutta da una tremenda inondazione nel 1408, non rimane che un tratto di muro. Ma oltre che per la sua chiesa Arnad e' famosa anche per il suo gustosissimo lardo che ben si accompagna al vino locale, l''Arnad-Montjovet'.

Continuando sulla strada statale si raggiunge in breve Verre's, dominata dall'imponente castello costruito fra il 1361 e il 1390 da Ibleto di Challant sulle rovine di un'antica fortezza.

Durante il carnevale esso rivive i fasti della nobile casata degli Challant: per tre giorni vi si svolgono serate danzanti, festose rievocazioni storiche e la rappresentazione della giacosiana ''Partita a scacchi''.

A soli due chilometri da Verres, a Issogne, sorge un altro splendido castello, costruito nel 1480 dal Priore Giorgio di Challant sulle fondamenta di un vecchio edificio. Sono degni di particolare nota: la sua celebre fontana del melograno (in ferro battuto), le pitture dell'androne e del portico che riproducono scene di vita del Quattrocento, la magnifica sala baronale adorna di pitture parietali e la cappella. Il castello e' aperto al pubblico tutto l'anno.

Poco prima di arrivare a Fenis, sosta a Chambave per degustare il famoso vino 'Muscat' e a Nus, poco oltre il bivio per Fenis, dove si produce il 'Malvoisie', un vino bianco fra i piu' pregiati della Valle. Da Nus, quindi, a Fenis , sede del famoso maniero costruito nel 1340 da Aimone di Challant sulle rovine di un castello del XII secolo. Particolarmente degni di nota: il cortile con l'elegante scalone semicircolare, le torri merlate, i bei camini, la splendida cappella e il salone di rappresentanza. Il castello e' aperto tutto l'anno. L'itinerario e' tratto dal depliant 'Alcuni itinerari turistici della durata di una giornata'. (ANSA).

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