Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A Montefalco timori per la produzione del vino dopo la gelata

A Montefalco timori per la produzione del vino dopo la gelata

Il Sagrantino il meno danneggiato. Bilancio nei prossimi giorni

PERUGIA, 08 aprile 2021, 14:55

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Timori anche nella zona di Montefalco, patria, fra l'altro, del Sagrantino, per le conseguenze sui vigneti della gelata della scorsa notte.
    Le temperature - ha spiegato all'ANSA Filippo Antonelli, presidente del Consorzio vini di Montefalco - sono scese fino a meno 2 gradi e in alcune zone anche meno 5, e questo potrebbe avere danneggiato le coltivazioni.
    "Per fare un bilancio - ha spiegato - bisognerà attendere qualche giorno. C'è da capire se i nuovi germogli sono stati necrotizzati e bisogna aspettare le temperature delle prossime notti".
    "L'aspetto positivo - ha osservato Antonelli - è che questa gelata non è stata particolarmente tardiva, rispetto, ad esempio, a quella del 26 aprile del 2017. Ma alcuni vigneti si erano già mossi, mentre altri erano più indietro. Il Sagrantino è il meno danneggiato, perchè è più tardivo, mentre si teme per il Sangiovese, il Grechetto, o il Merlot, che germogliano prima".
    "Generalmente - ha inoltre spiegato Antonelli - queste gelate colpiscono di più il fondovalle, mentre sembra che la scorsa notte sia arrivata anche sulle colline più alte. Se il danno c'è stato, è molto a macchia di leopardo".
    "Il problema - ha sottolineato ancora il presidente del Consorzio vini di Montefalco, al quale aderiscono 70 cantine - è che queste gelate sono diventate sempre più frequenti, rispetto a 20 o 30 anni fa".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza