Dopo una nottata che ha visto
scendere in diverse zone dell'Umbria le temperature per più ore
sotto lo zero, anche a meno 7 gradi e con punte pure maggiori, è
allarme nelle campagne: è quanto emerge dal monitoraggio della
Coldiretti Umbria sugli effetti del maltempo sulle coltivazioni
agricole, in particolare su frutta, viti e ortaggi.
"Nonostante gli impianti antibrina - spiega Luca Fauri
dell'azienda ortofrutticola Grazia di Città di Castello - si
registrano seri danni ai nostri frutteti; se gli albicocchi
erano già stati colpiti nelle scorse settimane, ora è toccato
alle susine e alla fioritura delle pere e delle mele".
Sulla stessa lunghezza d'onda Assunta Zandonai dell'azienda
ortofrutticola Sett'Olmi di Ponte Pattoli. "Il freddo di
stanotte - sottolinea - ha danneggiato peschi e ciliegi, ma pure
le pere e in parte anche le mele, con i danni su queste ultime,
su cui incide anche la varietà, che saranno più chiari nei
prossimi giorni".
Dal monitoraggio di Coldiretti risultano già forti
ripercussioni, in certi territori come Montefalco, anche per le
viti, in particolare per le varietà di uve precoci, con
possibili cali di produzione importanti, così come nel Perugino
per gli ortaggi fuori serra, come fave, carciofi, asparagi e
piselli ma anche per le fragole.
Gli effetti di questo freddo fuori stagione, che segue tra
l'altro un periodo di piogge insufficienti - precisa Coldiretti
- saranno comunque più visibili col passare dei giorni, quando
continuerà il monitoraggio di una situazione che può nuocere
anche alle api, così come alle piante ornamentali nei vivai e in
generale alla produzione made in Umbria.
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