(ANSA) - AOSTA, 30 OTT - La giunta comunale di Aosta ha
deciso di dotare le strutture residenziali e semiresidenziali
per anziani di test rapidi Covid-19 per il controllo degli
utenti e di tutto il personale in servizio. La decisione è stata
presa anche - fa sapere il Comune - "nell'ottica di non
appesantire ulteriormente le strutture sanitarie, e per
garantire la necessaria tempestività e azioni di screening con
cadenza periodica, regolare e a tappeto nei confronti degli
ospiti e degli operatori", cercando di "porre in essere tutte le
misure di mitigazione del contagio". Tutto ciò "consentirà anche
una gestione più funzionale e meno congestionata delle
strutture, procedendo, laddove necessario, ad isolamenti mirati
degli ospiti". Per questo il Comune sta procedendo "in via di
estrema urgenza" a reperire 2.400 test rapidi, "tramite gli
strumenti del mercato elettronico (Mepa) messo a disposizione da
Consip".
Per sopperire alla mancanza di infermieri - che secondo quanto
previsto devono essere presenti 24 ore su 24 in caso di presenza
di assistiti Covid - la giunta ha stabilito di provvedere
autonomamente alla copertura del turno notturno, attraverso il
reperimento del personale tramite la cooperativa Kcs Caregiver,
gestore dei servizi residenziali per anziani. La decisione è
legata al fatto che "a causa della pressione cui è sottoposto il
servizio sanitario regionale, non è possibile, al momento,
disporre di personale infermieristico dell'Ausl".
"Al tempo stesso, la volontà - dichiara l'assessore comunale
alle Politiche sociali, Clotilde Forcellati - è di non limitare
lo screening ai centri residenziali e semiresidenziali, ma di
estendere la dotazione di test rapidi anche alle strutture 0-3
anni come gli asili-nido, limitando, però, l'esecuzione dei
controlli, invasivi per minori così piccoli, agli operatori che
devono, al tempo stesso, garantire le famiglie ed essere
garantiti come lavoratori di un settore nevralgico per la tenuta
dei servizi alla prima infanzia". (ANSA).