Mentre proseguono i lavori per mettere in sicurezza Plan Chécrouit, a Courmayeur, dopo che il 25 febbraio scorso una frana si era staccata arrivando fino alle piste da sci, nelle scorse settimane è stata posizionata una rete di sensori wireless per il monitoraggio della parete rocciosa, situata sul versante meridionale del monte, circa 150 metri sopra al comprensorio.
La rete, installata dall'università di Firenze - Dipartimento di Protezione Civile, va a potenziare - fa sapere l'amministrazione comunale - il sistema di monitoraggio già presente, costituito da una stazione totale robotizzata, posizionata il 4 marzo 2020 a circa 500 metri dalla zona di osservazione, che al momento attuale monitora un totale di 18 prismi posizionati sulla parete dalla quale si sono originati i crolli. Il sistema di monitoraggio è stato messo in funzione l'8 ottobre: vengono acquisisti dati dai sensori ogni 10 minuti e tutti i dati sono consultabili in tempo reale tramite un'apposita piattaforma di monitoraggio web. Sono state inoltre previste diverse soglie di allerta ed in caso di superamento delle stesse verrà inviato al personale incaricato un sms e contestualmente un'e-mail di allertamento. Inoltre sono state aggiornate le planimetrie di rischio e nelle prossime settimane, terminati gli interventi e collaudate e consegnate, parzialmente e provvisoriamente, le opere, saranno aggiornate le procedure di Protezione civile che definiranno le modalità di accesso al comprensorio.
Riguardo ai lavori, il Comune annuncia che "entro la fine della settimana prossima" saranno "terminate tutte le lavorazioni previste per questa prima fase dal progetto esecutivo, comprese alcune opere provvisorie necessarie a superare la sospensione invernale del cantiere, mentre nei prossimi 15 giorni sarà completata la barriera in corso di realizzazione a protezione della Scuola di sci Monte Bianco".